Solfiti nel vino: Ahi, che mal di testa!

Facebooktwittergoogle_pluspinterestFacebooktwittergoogle_pluspinterest

C’è una bella differenza tra un mal di testa e una ubriacatura.Se cercate una spiegazione al vostro mal di testa dopo aver bevuto litri di bevande alcoliche, magari mescolandole tra loro e magari non accompagnandole con cibo, sappiate che la risposta è  semplice e facile: vi siete ubriacati.  Quindi, partendo dal presupposto che i lettori di questo articolo non rientrino tra i fruitori di alcol a questi livelli, cerchiamo di capire se esiste un reale legame tra il mal di testa che a volte ci coglie anche solo dopo un bicchiere di vino e il vino stesso.

Il legame c’è ma è anche molto soggettivo, non uguale e standardizzabile .Quando amici mi chiedono come mai hanno avuto il mal di testa dopo il vino (sperando nell’esistenza di una mia personale palla di vetro) io cerco di eviscerare tutte le cause chiedendo loro i dettagli della loro bevuta. Mai una bevuta è uguale ad altra. Vino rosso, vino bianco, bollicine, a digiuno, con pasto…… Scopro che il vino che può causare cefalea in qualcuno, non lo fa in un altro.

Andiamo per ordine: quando l’alcol etilico raggiunge le cellule cerebrali, il cervello decide di usare come energia alcune sostanze in esso presenti, purtroppo a scapito di alcune importanti sostanze necessarie al funzionamento dei neuroni. Eh sì avete capito bene: ci rincretinisce. In casi estremi ecco che si diventa alcolisti, in casi di gran lunga minori avviene uno stato di rintontimento (esser brilli) e il cerchio alla testa.

Oppure la causa può essere la presenza di alcuni composti vasoattivi, come l’istamina, oppure ancora la presenza eccessiva di anidride solforosa che essendo un composto chimico gassoso può risultare tossica per l’organismo.In realtà per digerire l’anidiride solforosa presente nel vino il nostro intestino ha bisogno di maggiore afflusso di ossigeno, che ahimè dovrà togliere al cervello. Usi smodati di anidride solforosa rischiano di danneggiare il vino, oggi i produttori lo sanno bene e non superano mai le dosi consentite per legge. Possiamo dire che i solfiti sono diventati l’ultima causa di cefalea.

Studi clinici su volontari hanno invece dimostrato due fattori comuni legati allo scatenarsi del mal di testa dopo l’assunzione di vino: se sei una persona soggetta frequentemente ad emicrania (a prescindere) , o stai passando un periodo di particolare stress emotivo, beh non credere che il vino ti aiuterà a dimenticare…………purtroppo peggiorerà la tua già misera condizione, ergo  la bevuta è vivamente sconsigliata e si raccomanda la sobrietà!

Autore: Cecilia Miraglia

Diplomata presso l'Associazione Italiana Sommelier lavoro nel mondo del vino dal 2000, collaboro con enti , scuole e privati sperando di appassionare sempre più persone a questo affascinante mondo.

Facebooktwittergoogle_pluspinterestFacebooktwittergoogle_pluspinterest

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *