Vino? sì grazie, naturalmente.

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Il mondo dei vini naturali non ha ancora una certificazione ufficiale (al pari di quello biologico) quindi bisogna stare molto attenti. Vino naturale sì ma senza pensare di cambiare il mondo.

Vino? Sì grazie, naturalmente! E’ la risposta che sono solita dare quando mi seggo al ristorante o in altro luogo deputato a mangiare e bere. Risposta che do anche con una vaga espressione di ovvietà come a voler sottolineare all’interlocutore che la sua domanda è stata retorica: sono un sommelier , è nella mia natura voler bere del vino! Ci ho pensato bene e ho scoperto che non è vero, manco per niente! Io ho studiato, ho assaggiato, mi sono appassionata , nell’arco della mia vita e quindi lungo una serie di anni ho imparato ad amare il vino e desidero berlo sempre o quasi. Certo quando sono nata non avevo questa esigenza, non mi era naturale. Il latte materno era naturale!  Oggi berrei ancora latte materno se non avessi forzato la mia volontà ad abbandonarlo e a bere altre cose che mi sono sembrate più interessanti.  Tanto più che il latte mi faceva venire una forte gastrite, il vino no.

Esempio di vino un po’ troppo naturale

Tutta questa prefazione un po’ folle mi serve per ricordare ai tanti appassionati di vino cosiddetto Naturale, che il vino in sé, in quanto prodotto creato dalla volontà umana, non è granchè naturale.  E’ ottenuto da uve coltivate senza sostanze additive di sintesi in vigna, e poi vinificate senza additivi in cantina. Si può fare? Certo, sarà un ottimo vino, quasi una spremuta di uve, lo faceva mio zio e ancora lo fanno in tanti .

Ma  siamo certi che quando arriverà sulle nostre tavole, a distanza di anni, sarà ancora bevibile?

Eliminare completamente l’anidride solforosa  sicuramente influisce nel mantenere il prodotto sano e legato al territorio, ma purtroppo più difficile da conservare . E’ una utopia che richiedono i produttori di vini naturali, quasi impossibile da realizzare anche perchè l’anidride solforosa si origina comunque in piccola percentuale in modo autonomo durante la fermentazione. Fare vini senza solforosa sarebbe come cercare di fare i salumi senza il sale ( proprio i salumi hanno una maggiore quantità di solfiti che il vino!) . Lo so è una triste e dura legge di mercato ma necessita prenderne atto.  E poi, a pensarci ancora meglio, che vuol dire vino legato al territorio? Le condizioni pedoclimatiche variano sempre, possiamo provare a controllarle (proprio in cantina) ma non a prevederle.  In Sicilia negli ultimi anni le stagioni si sono confuse, fa freddo quando deve fare caldo e viceversa, siccità improvvisa, grandinate distruttive d’estate…….come fa un produttore a restare coerente al suo stile e ai suoi prodotti? Manipolando il vino in cantina. Brutta parola “manipolare” ,ci evoca concetti come tradimenti, falsità, ipocrisia, ma se andate a guardare sulla Treccani scoprirete che il senso spregiativo della parola è solo uno dei tanti.

Manipolare nel linguaggio enologico si usa molto, semplicemente perché il vino è un prodotto che nasce dalle mani dell’uomo. Un vino Naturale, è un vino meno manipolato, a discapito (a volte ,non sempre) della qualità e del gusto comune. Inoltre un vino naturale è  un vino con un range organolettico un po’ più limitato  perché durante la vinificazione  i profumi si evolvono grazie alla sapiente mano del produttore o enologo dell’azienda.

Per concludere, vini naturali sì perchè no? Sperimentare è lecito, soprattutto se l’intento è buono. Siamo scarsi di certificazioni ufficiali, quindi le aziende si autocertificano, questo vuol dire che deve esserci una fiducia quasi personale.

Ci sono in giro ottimi prodotti , per esempio noi trattiamo l’azienda Barraco che siamo andati a trovare personalmente e trovate il video sul nostro canale youtube e l’articolo collegato. Ma non me la sento di consigliarvi di conservarli a lungo prima di consumarli. Rischiereste di ucciderli. E di suicidarvi.

Prova il vino naturale Vignammare Azienda Nino Barraco

 

 

Autore: Cecilia Miraglia

Diplomata presso l'Associazione Italiana Sommelier lavoro nel mondo del vino dal 2000, collaboro con enti , scuole e privati sperando di appassionare sempre più persone a questo affascinante mondo.

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