Etna. La Sicilia ha il fuoco dentro.

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L’Etna è la dimostrazione che la Sicilia ha il fuoco dentro, anche quando si parla di vini.

Cari amici di Fresco di Vigna siete mai stati sull’Etna? Quanti altri posti al mondo vi permettono di sciare guardando il mare? Credo proprio pochi.  E quante persone guardano un vulcano con occhi innamorati e sospirano adoranti  :” Oh ..’A Muntagna..”? Beh i catanesi lo fanno.

Come avrete compreso oggi vi narro di un vitigno autoctono siciliano: l’etna rosso. Attenzione, qui c’è un trabocchetto. Perché l’etna non è un vitigno ma un vino, una Doc ovvero  una denominazione di origine controllata.

Il vino può essere sia bianco che rosso che rosato, e nella versione in rosso  è prodotto per disciplinare legislativo con due vitigni: il nerello mascalese nella quantità minima dell’80% e il nerello cappuccio nella quantità massima del 20%. Questo cosa vuol dire ? vuol dire che potremmo trovare un Etna rosso prodotto anche solamente da nerello mascalese al 100%.

Questi due vitigni hanno origini che si perdono nella notte dei tempi , il nerello cappuccio anche chiamato ammantiddatu (in dialetto siciliano: con mantello) forse originario della Calabria e il nerello mascalese della zona di Mascali nel catanese.

In realtà pare che il nerello Mascalese sia oramai presente nel territorio etneo da oltre un secolo e mezzo tanto che è possibile trovare vecchissime vigne arroccate alla parete della montagna in ordine sparso. Allora un produttore oggi cosa fa? Riprendendo il clone di queste vecchie vigne , crea una piccola vigna, un Cru per intenderci, e dà vita ad un prodotto unico nel suo genere.

Vecchie viti di nerello mascalese

Eh già, perché dovete sapere che il nerello mascalese è un vitigno speciale e non poteva che trovarsi bene proprio in un territorio speciale come l’Etna. Speciale ma difficile ed ostico.

Non è facile coltivare e vendemmiare sui terrazzamenti dell’Etna, e non è facile assecondare un clima che può avere anche una escursione termica  di 30 gradi tra il giorno e la notte. Avete capito bene proprio trenta gradi.

Senza parlare del terreno vulcanico e sabbioso! Ma la particolarità del vino etna è data proprio da questi tre elementi: coltivazione, clima e terreno. Inoltre il vitigno nerello mascalese ha altre caratteristiche uniche.

Pochi polifenoli che gli permettono di avere un colore rosso rubino sì ma  delicato, va  vendemmiato  tardivamente anche dopo la metà di ottobre per assorbire  tutto il sole possibile (viste le temperature basse notturne)  e infine presenta una preponderanza di terpeni che sprigionano il profumo a distanza di anni, ovvero caratteristiche odorose che col passare degli anni possono solo migliorare. Quindi  longevità. Anche Tanta.

Per le caratteristiche minerali del terreno vulcanico , il nerello mascalese viene anche vinificato senza macerazione di bucce, quindi in bianco e spumantizzato. Con ottimi risultati. In questo caso però non sarà un Etna rosso e nemmeno un Etna bianco, perchè quest’ultimo viene prodotto con uve a bacca bianca come il carricante e catarratto. Quindi sarà uno spumante da uve a bacca rossa .

Ricordo una conferenza tenuta da una giornalista enogastronomica americana…alla domanda :” Qual è secondo lei il territorio più cool al momento nel mondo? “ Rispose senza esitazione : l’Etna. Ed era il 2010, dieci anni fa.

Capite bene che oggi  vengono da tutte le parti di Italia e del mondo i produttori per accaparrarsi un fazzoletto di terra sul vulcano perché è un territorio pregiato e il vino che se ne produce può essere anche un prodotto d’elite con prezzi ben elevati.

Se volete fare questa esperienza unica vi consiglio di iniziare dal Barbazzale Cottanera anche dell’ultima annata per poi adagiarvi (nel vero senso della parola sul divano) con un Tenuta delle Terre Nere Guardiola anche di qualche anno fa.
Non vi adagiate troppo mi raccomando perché io vi do appuntamento al prossimo vitigno.

https://www.frescodivigna.com/it/vino-rosso/cottanera-barbazzale-etna-rosso-doc-2018-1659

https://www.frescodivigna.com/it/vino-rosso/tenuta-delle-terre-nere-guardiola-etna-rosso-2015-4599

 

Autore: Cecilia Miraglia

Diplomata presso l'Associazione Italiana Sommelier lavoro nel mondo del vino dal 2000, collaboro con enti , scuole e privati sperando di appassionare sempre più persone a questo affascinante mondo.

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