Dalla grappa italiana al cognac francese,dal whisky scozzese al rum sudamericano,i distillati rappresentano un mondo affascinante caratterizzato da una materia prima che si trasforma come per magia in profumi morbidi ,eleganti, penetranti.
La distillazione è quel procedimento per il quale scaldando un liquido fermentato se ne fa evaporare l’alcol e poi lo si concentra e ricondensa in forma liquida. Semplice no? sembrerebbe, ma in realtà la mano sapiente del mastro distillatore è fondamentale per la riuscita di un prodotto limpido nel colore, intenso nei profumi, morbido nel gusto e anche non pericoloso per la salute, considerando l’elevata gradazione alcolica. Altrettanto importante è la materia prima. Di seguito alcune delle più famose produzioni con la rispettiva materia prima utilizzata e la zona di produzione.
- Grappa da vinacce (Italia)
- Acquavite da uva (Italia)
- Gin da cereali (Inghilterra e non solo)
- Vodka da cereali e patate (Russia e non solo)
- Tequila dalla pianta di agave ( Messico)
- Whisky da cereali ( Scozia e Nord America principalmente)
- Armagnac e Cognac da vino (Francia)
- Brandy da vino (principalmente Italia)
- Rum da canna da zucchero ( principalmente Sud America)
- Calvados dalle mele (Francia)
Questa deve comunque restare una lista sommaria perchè molti di questi distillati vengono oramai prodotti in tutto il mondo e differiscono per peculiarità e dettagli. Inoltre esistono distillati meno conosciuti che hanno una diffusione solo locale. Per esempio Il Pisco in Perù (da vino), il Cocuj in Venezuela (dal cactus),il Boukha in Turchia (dai fichi)…solo per citarne alcuni.
Diversi distillati vengono utilizzati per creare cocktails (vedi Mojito, Martini, Manhattan) e per dare spunti alla inestinguibile creatività di un barman. In questo caso però sarebbe meglio utilizzare distillati dal colore e dal sapore un po’ neutro,infatti il gin,la vodka e il rum bianco sono i più adatti alla miscelazione. Quando parliamo invece di distillato invecchiato ecco che il prodotto diventa meno comune, meno dozzinale, più adatto alla consumazione liscio perchè molto profumato al naso e morbido al gusto. La fanno da padrone i whisky, i rum ,alcune grappe ,il cognac e l’armagnac.
Come si evince dalla lista sopra riportata alcune materie prima non sono di per sè un liquido da fermentazione (il vino sì ma i cereali no),questo vuol dire che prima di far partire la distillazione bisogna trasformare la materia da non fermentescibile a fermentescibile. Questo procedimento si chiama maltaggio e serve per creare una sorta di mosto dal quale far partire la fermentazione e in seguito poter passare alla distillazione. La vera e propria distillazione avviene tramite alambicchi di rame discontinui oppure a colonna continua e la differenza tra i due è semplice: nel secondo il mastro distillatore non può influire molto nella resa del prodotto quindi per la creazione di un distillato di alta qualità si preferisce il primo tipo di alambicco, più costoso ma più preciso.
Oggi la Grappa Italiana sta vivendo una rinascita e viene venduta come prodotto di altissima qualità alla stregua dei suoi colleghi distillati nel resto del mondo. La sua natura ed origine popolare si va esaurendo, non è più soltanto bevanda curativa per i montanari e panacea dei mali per i marinai, si è ingentilita, è meno aggressiva,meno ruvida,tutti chiedono grappe morbidissime e aromatiche e le aziende assecondano questo “Must” che non è più solo moda. Attenzione però a non abusarne rischiando il rimbambimento che la gradazione alcolica può causare , e attenzione alle grappe fatte in casa senza limiti di legge e fuori dalle regole perchè l’alcol metilico in essa contenuto, senza un controllo può essere dannosissimo per la salute umana.
Questo vale per la grappa come per qualunque altro distillato, come per il vino,la birra, un cocktail, un aperitivo,un liquore. Ricordatevi che dietro l’angolo ci può essere sempre un palloncino che vi aspetta!
Prova una grappa bianca : Maschio Grappa 903 Tipica
Prova anche una grappa invecchiata : Montagner 18 carati
Autore: Cecilia Miraglia
Diplomata presso l'Associazione Italiana Sommelier lavoro nel mondo del vino dal 2000, collaboro con enti , scuole e privati sperando di appassionare sempre più persone a questo affascinante mondo.
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